L’ artrosi, anche chiamata malattia degenerativa delle articolazioni o osteoartrosi, è la forma più comune di artrite e si manifesta quando la cartilagine delle articolazioni si logora.
L’artrosi può colpire qualsiasi cartilagine ma le parti maggiormente a rischio sono le articolazioni di:
Con il tempo l’artrosi peggiora gradualmente e non è possibile curarla ma alcuni trattamenti contribuiscono ad alleviare il dolore e controllarne i sintomi.
I sintomi dell’artrosi spesso si sviluppano lentamente e peggiorano con l’andare del tempo. Possono essere riassunti in:
Se si avverte gonfiore o indolenzimento delle articolazioni per più di due settimane è opportuno rivolgersi al proprio medico di famiglia.
L’artrosi compare quando la cartilagine che ricopre le estremità delle ossa delle articolazioni si deteriora e causa irritazione. Se la cartilagine arriva a consumarsi completamente, può verificarsi uno sfregamento di osso su osso con conseguente danneggiamento delle articolazioni e insorgenza di dolore.
I fattori che provocano l’artrosi nella maggior parte dei casi non sono chiari ma si suppone ci sia una combinazione di più elementi, tra cui:
I fattori che contribuiscono ad aumentare il rischio di artrosi sono:
L’artrosi è una malattia degenerativa che peggiora nel tempo. Il dolore e la rigidità possono diventare tanto gravi da rendere difficoltose, se non impossibili, le normali attività quotidiane. Alcune persone arrivano al punto da non essere più in grado di lavorare. In questi casi è solitamente suggerita la chirurgia per la sostituzione dell’articolazione.
Oltre a all’esame fisico, il medico può richiedere i seguenti esami:
Non c’è cura per l’artrosi ma alcuni trattamenti possono contribuire a ridurre il dolore e mantenere il movimento articolare, in modo tale che la patologia non interferisca con le attività quotidiane:
L’acido ialuronico è un componente fondamentale del liquido sinoviale, cioè del liquido presente nelle nostre articolazioni che proteggere la cartilagine dall’usura. Il liquido sinoviale, infatti, nutre la cartilagine e funziona anche come ammortizzatore. Il naturale processo di invecchiamento riduce progressivamente la quantità di liquido sinoviale nelle articolazioni e, mancando il lubrificante, aumentano gli attriti all’interno delle articolazioni. L’acido ialuronico ha dimostrato di essere particolarmente efficace nella cura e nella prevenzione dell’artrosi. Le infiltrazioni all’interno dell’articolazione possono ridurre il dolore ed accelerare i processi riparativi, specie nelle artrosi di media e modesta entità. Questi trattamenti non permettono certo di ricostituire una cartilagine usurata ma in molti casi permettono di ritornare a svolgere quelle attività quotidiane che si erano progressivamente abbandonate e di ritardare l’intervento chirurgico. La sua azione non è definitiva e ciò rende necessaria la ripetizione della cura ogni 6-12 mesi. L’articolazione dell’anca è però difficilmente raggiungibile senza un adeguato sistema di guida. Per questo motivo le somministrazzioni intrarticolari dell’anca vengono effettuate esclusivamente con guida ecografica.
Ozonoterapia.
L’azione antinfiammatoria della miscela di Ossigeno-Ozono ha determinato il suo uso anche a livello articolare, inizialmente nell’articolazione del ginocchio, negli ultimi anni anche nell’anca, sia all’interno dell’articolazione che nelle sue immediate vicinanze (infiltrazione periarticolare). La somministrazione deve avvenire con guida ecografica.
Associazione Ozonoterapia-Acido ialuronico.
Rappresenta una terapia caratterizzata dall’azione di due sostanze che si sommano, all’azione antinfiammatoria dell’ozono si somma infatti la capacità lubrificante dell’Acido ialuronico. Il gas iniettato nell’articolazione con guida ecografica permette anche una migliore visualizzazione dell’anca, confermando ulteriormente la corretta sede d’iniezione.
Per circa vent’anni si è discusso sull’efficacia della glucosamina e della condroitina nell’artrosi delle articolazioni dell’anca e del ginocchio. La glucosamina e la condroitina sono due molecole che formano la cartilagine che si trova nelle nostre articolazioni. La cartilagine è normalmente sottoposta ad un ciclo di formazione e consumo. Per essere adeguatamente riparata è necessario che siano disponibili i mattoni per la sua costruzione. L’ipotesi che giustifica l’uso di glucosamina e condroitina è che in questo modo sono disponibili più mattoni per i processi riparativi. Diversi studi hanno inizialmente cercato di valutare gli effetti della glucosamina e della condroitina in un intervallo di tempo di uno o due mesi dimostrando che la riduzione del dolore in coloro che avevano assunto glucosamina e condroitina era sovrapponibile alla riduzione del dolore di quelli che assumevano farmaci antinfiammatori. Un recente studio ne ha valutato gli effetti dopo un periodo di assunzione di tre mesi dimostrandone nuovamente l’efficacia. Un ultimo importante lavoro scientifico ha seguito un gruppo di 200 pazienti, alcuni trattati con glucosamina altri con farmaco placebo (cioè un finto farmaco all’insaputa del paziente): coloro che assumevano glucosamina avevano un minore dolore e un migliore quadro radiologico dopo tre anni rispetto a coloro che non l’avevano assunto. Non vi sono quindi serie motivazioni per non assumere glucosamina e condroitina quando si abbia una artrosi dell’anca o del ginocchio. E’ invece importante parlarne con il proprio medico per vautarne eventuali controindicazioni, in particolare quando si assumano farmaci anticoagulanti orali.
I farmaci e gli altri trattamenti sono fondamentali per la gestione del dolore e della disabilità dovuta alla patologia, ma un’altra componente importante nel trattamento della stessa è l’atteggiamento con cui la si affronta. La capacità di far fronte alle attività quotidiane e lavorative nonostante il dolore e la disabilità causata dall’osteoartrosi, spesso determina l’impatto che l’osteoartrite avrà sulla qualità di vita. È utile parlare con il proprio medico se ci si sente frustrati: questi potrà anche indirizzare il paziente verso qualcuno che possa aiutarlo. Nel frattempo, è utile:
Tel.: 0332 1647858
Whats App: 375 5274217
Email: terapiaozono.it@gmail.com
Da lunedì a venerdì
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Sabato dalle 9.00 alle 14.00
Casa di Cura Fondazione Borghi
Via Petrarca, 33
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