L’ozonoterapia trova indicazione quando l’artrosi si associa ad infiammazione, spesso con presenza di liquido nell’articolazione. L’acido ialuronico si somministra nelle infiltrazioni intrarticolari dell’anca artrosica di grado iniziale e medio. La maggiore profondità a cui si trova l’articolazione impone l’uso di tecniche guidate per il posizionamento dell’ago per garantire la somministrazione del’acido ialuronico all’interno dell’articolazione. Negli ultimi anni si sono utilizzate diverse tecniche, sia con uso di raggi-x (ampliscopio e TAC) che di ecografia. L’ecografia è ormai considerata la più efficace perché permette di verificare in continuo l’ingresso del farmaco nell’articolazione e di evitare di pungere importanti strutture anatomiche adiacenti.
Il trattamento viene effettuato in regime ambulatoriale. Il paziente è posto comodamente in posizione sdraiata o semiseduta. Deve essere garantita una rigorosa asepsi e, dopo aver identificato ed evitato i vasi femorali e il nervo femorale, si procede al posizionamento dell’ago all’interno dell’articolazione dell’anca. Viene quindi somministrato l’acido ialuronico. In mani esperte la procedura si svolge in pochi minuti e non risulta particolarmente dolorosa. E’ possibile comunque infiltrare localmente con un’anestetico locale per ottimizzare il comfort del paziente. Nella maggior parte dei pazienti vengono somministrati l’acido ialuronico e una miscela di Ossigeno-Ozono a scopo antinfiammatorio. Normalmente si effettuano 3 somministrazioni a distanza di un mese l’una dall’altra.
In genere il beneficio dura 6-12 mesi. È certamente possibile ripetere il trattamento dopo 6-12 mesi. L’obiettivo del trattamento non è evitare la chirurgia ma ritardarla il più a lungo possibile o ridurre il dolore in attesa dell’intervento. Quando l’età avanzata o i rischi operatori sconsiglino o controindichino l’intervento chirurgico questa tecnica può permettere di migliorare la propria qualità di vita. È bene sottolineare che l’acido ialuronico e la miscela di Ossigeno-Ozono eventualmente somministrati non ricostruiscono la cartilagine ma rappresentano un trattamento per ridurre l’infiammazione e apportare un liquido lubrificante in un’articolazione infiammata e povera di liquido sinoviale. I rischi sono quelli legati ad ogni infiltrazione articolare: ematomi in sede iniettiva, infezioni locali, reazioni allergiche ai farmaci No, non è necessario! Non è richiesto il riposo a letto o in poltrona ma è buona cosa non sovraccaricare un’articolazione appena infiltrata.
Infiltrazione anca ecoguidata
DOMANDE FREQUENTI
Per quanto tempo avrò beneficio?
È possibile ripetere il trattamento?
Eviterò l’intervento chirurgico?
Ci sono rischi?
Prima del trattamento devo essere digiuno?
Dopo il trattamento devo rimanere a riposo?
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