La regressione spontanea dell’ ernia discale secondaria a un processo di disidratazione è un argomento molto dibattuto in medicina.

Ci si chiede spesso se sia davvero necessario intervenire chirurgicamente per asportare il nucleo polposo fuoriuscito quando la “storia naturale” dell’ ernia discale è, per molti autori, la spontanea scomparsa. Negli ultimi anni diversi studi hanno dimostrato l’utilità dell’ozonoterapia nel trattamento delle ernie discali. Agli esempi portati da alcuni autori di ernie discali ridotte di dimensioni dopo l’utilizzo di tale metodica altri studiosi hanno portato lavori altrettanto ben argomentati volti a documentare come la naturale evoluzione dell’ernia discale preveda la scomparsa dell’ernia stessa in tempi compresi tra i 6 mesi e 1 anno.

 

In questo studio viene presentata una valutazione retrospettiva dei risultati ottenuti in pazienti con storia di ernie discali di dimensioni invariate da oltre 2 anni documentate da indagini neuroradiologiche precedentemente effettuate dal paziente. I 46 pazienti trattati presentavano tutti una storia clinica di lombalgia complicata in molti casi da sciatalgia. Nessuna terapia farmacologia aveva consentito di ottenere significativi benefici e la documentazione neuroradiologica era frutto di prescrizioni di diversi specialisti consultati nei due o più anni precedenti la decisione d’intraprendere il trattamento di ossigeno ozonoterapia.

Lo studio documenta come nei casi di ernie discali “immodificate nel tempo” l’ozono terapia sia riuscita a risolvere il problema, disgregando o riducendo significativamente le dimensioni dell’ernia al disco, in particolare del materiale discale prolassato all’interno del canale vertebrale.

Ernie discali immodificate nel tempo: riduzione delle dimensioni dopo Ossigeno-Ozonoterapia. International Journal of Ozone Therapy 6: 104, 2007