Controindicazioni dell'ozonoterapia. Contatta il nostro centro di ozonoterapia intraforaminale a MilanoScopriamo insieme quali le controindicazioni dell’ozonoterapia, un argomento molto importante e spesso trascurato o affrontato in modo superficiale. L’ozonoterapia si è imposta come una delle terapie più sicure e utilizzate anche da categorie di pazienti considerati ad alto rischio come i cardiopatici, i diabetici o i portatori di patologie tumorali per l’assenza di effetti collaterali maggiori. Ma è sempre stato così?

L’ozono terapia non ha effetti collaterali ma può averne e anche molto gravi. Quindi li ha o non li ha? Potremmo riformulare la frase in questo modo: “L’ozono terapia non ha effetti collaterali quando si rispettino semplici linee guida e raccomandazioni, diversamente può averne e anche molto gravi”. Seguitemi.

Questo è l’argomento su cui ho più scritto e che più frequentemente mi vede come relatore ai corsi e ai master a cui sono invitato.

Nel 2002 venni infatti incaricato di studiare gli effetti collaterali dell’ozono nelle diverse tecniche di somministrazione. Mi feci allora paziente in alcuni ambulatori, ricercatore in altri, medico in altri ancora. Registravo ogni più piccolo disagio riferito dai pazienti o dai colleghi. Ne uscì un articolo nell’ormai lontano 2003: “Sicurezza in Ozonoterapia”. Da quell’articolo, successivamente confermato da altri ricercatori, scaturirono alcune raccomandazioni ancora oggi pienamente valide. Rispettando quelle raccomandazioni non si videro più effetti collaterali significativi. Di questo sono profondamente orgoglioso e lo considero il mio personale contributo all’ozonoterapia. Ma andiamo con ordine.

L’ozono è un gas, una cosa nota a tutti. Proprio perché è un gas deve essere trattato come un gas! Semplice.

Due parametri definiscono la dose di un gas somministrato: la concentrazione e il volume, in realtà ci sarebbe anche la pressione che però non consideriamo perché costante.

L’ozono DEVE essere utilizzato a concentrazioni certe e predefinite, con volumi certi e predefiniti.

Utilizzando i volumi e le concentrazioni raccomandati e riportati nel mio Manuale “Ozonoterapia” non si verificano effetti collaterali maggiori, tali volumi coincidono con le linee guida delle maggiori associazioni scientifiche (Nuova FIO e WFOOT, linee guida che ho scritto con il prof. Marco Leonardi nel 2013) ma si discostano, essendo più restrittive, da quelle di alcune altre associazioni nazionali e internazionali.

Per ottenere questo risultato si devono poi rispettare le seguenti raccomandazioni:

  1. Siringhe monouso di volume massimo pari o inferiore a 20 ml per tutte le somministrazioni infiltrative, non si devono utilizzare siringhe da 50-60 ml perché non permettono una precisa quantificazione dei volumi
  2. Non somministrare mai in singola dose volumi superiori ai 5-7 ml
  3. È ammesso un volume fino a 12 ml in singola somministrazione solo nella cavità articolare del ginocchio, previa aspirazione
  4. È ammessa la siringa monouso da 50-60 ml esclusivamente per il trattamento della cellulite con multiple microiniezioni (ognuna da 2-3 ml)

Rispettando queste semplici raccomandazioni possiamo escludere la tanto citata embolia gassosa. Molte tecniche diagnostiche prevedono la somministrazione di gas addirittura nelle vene ma non per questo sono temute per il rischio di embolia gassosa.

È solo un problema di volumi e di tecnica di somministrazione. Tutto deve essere affrontato con cultura e razionalità.

Quando l’ozonoterapia sia effettuata con metodo adeguato gli effetti collaterali dell’ozono si riducono a tre e raggruppabili in due categorie:

Causati dal gas:

  • dolore /bruciore nella sede di somministrazione. Si tratta di un modesto fastidio che si risolve in un pochi minuti ed è legato a due fattori: la distensione dei tessuti e la stimolazione dei recettori del dolore da parte del gas.

Causati dall’ago:

  • ematoma. È inevitabile che, come ogni iniezione, possa talvolta manifestarsi un piccolo stravaso di sangue nel punto d’ingresso dell’ago.
  • ipotensione. È la classica reazione all’iniezione che molti presentano quando devono fare un prelievo. È sufficiente rimanere sdraiati per qualche minuto in più e tutto si risolverà.

 

Quali le controindicazioni all’ozonoterapia?

Non ci sono vere e proprie controindicazioni all’ozonoterapia. Neppure le terapie anticoagulanti impediscono il trattamento se tutto viene opportunamente valutato e correlato al tipo di trattamento.

Le vere controindicazioni dell’ozono terapia si possono riassumere in:

  1. Gravidanza
  2. Ogni patologia come il diabete, l’ipertensione, l’ipertiroidismo o la grave cardiopatia che non sia in corso di trattamento con un adeguato controllo dei sintomi.

Zambello A, Bianchi M, Bruno F. Safety in Ozone Therapy. Rivista Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia. 2004; 3 (1): 25.34.
Ozonoterapia. Practical Handbook. Ed. Fedan Lugano. 2021