Gli antiossidanti sono sostanze chimiche (molecole, ioni, radicali) o agenti fisici, che rallentano o prevengono l’ossidazione di altre sostanze. L’ossidazione è una reazione chimica che trasferisce elettroni da una sostanza a un ossidante. Le reazioni di ossidazione possono produrre radicali liberi, responsabili dell’avvio di una reazione a catena che danneggia le cellule; gli antiossidanti terminano queste reazioni a catena intervenendo sui radicali intermedi e inibendo altre reazioni di ossidazione facendo ossidare se stessi. Come risultato, gli antiossidanti sono definiti chimicamente agenti riducenti – come tioli o polifenoli – in quanto le reazioni chimiche coinvolte sono di ossido-riduzione.

Antiossidanti, alimentazione e OzonoterapiaAnche se le reazioni di ossidazione sono fondamentali per la vita, possono essere altrettanto dannose; perciò, piante e animali mantengono complessi sistemi di molteplici tipi di antiossidanti, come glutationevitamina C e vitamina E, così come enzimi quali catalasisuperossido dismutasi e vari perossidasi. Livelli troppo bassi di antiossidanti o d’inibizione degli enzimi antiossidanti causano stress ossidativo e possono danneggiare o uccidere le cellule.

Così come lo stress ossidativo potrebbe essere la causa di molte malattie umane, così l’uso degli antiossidanti in farmacologia è stato intensamente studiato, in particolare nei trattamenti dell’ictus e delle malattie neurodegenerative; ma non si sa se lo stress ossidativo sia la causa o la conseguenza di queste malattie. Gli antiossidanti sono largamente usati come ingredienti negli integratori alimentari con la speranza di mantenere il benessere fisico e prevenire malattie come cancro e cardiopatie coronariche. Anche se alcuni studi hanno suggerito che l’integrazione di antiossidanti ha benefici sulla salute, molti altri studi di ricerca medica non hanno rilevato alcun beneficio per le formulazione testate, mentre un eccesso d’integrazione può risultare dannoso. In aggiunta a questi usi in medicina, gli antiossidanti hanno molti usi industriali, ad esempio come conservanti in cibo e cosmetici e nella prevenzione della degradazione di gomma e benzina.

Già  alla fine degli anni ’60 diversi studi misero in evidenza che gli abitanti delle zone costiere del Mediterraneo presentavano una minore incidenza  di malattie cardiovascolari rispetto alle popolazioni del Nord Europa.

Si pensò subito che  tali  popolazioni  costiere si nutrivano con una scarsa quantità di grassi animali privilegiando come condimento l’olio di oliva che provocava una minore incidenza dell’aumento del colesterolo e dei trigliceridi nel sangue (noti fattori di rischio per le malattie cardiovascolari).

In un secondo momento, approfondendo ulteriormente l’analisi dei vari componenti presenti nella dieta mediterranea, si constatò che in questo tipo di alimentazione erano fortemente rappresentate sia la frutta che la verdura. Anche queste, dunque, erano responsabili oltre che della diminuzione dell’incidenza delle malattie cardiovascolari, anche della diminuzione dell’incidenza dei tumori.

Queste constatazioni dettero il via a una esplosione di studi in vari  Paesi, principalmente negli Stati Uniti, per spiegare scientificamente tale fenomeno e si arrivò alla conclusione che gli ortaggi e la frutta contengono dei fattori protettivi (per lo più Vitamine e della sostanze che furono denominate allora “composti “colorati”).

L’Ozonoterapia contribuisce a incrementare la capacità antiossidante del nostro organismo.