APPUNTAMENTI RAPIDI
Nelle situazioni di dolore è importante intervenire tempestivamente. Facciamo tutto il possibile per fissare velocemente la prima seduta di ozonoterapia guidata a Milano.
COMODAMENTE RAGGIUNGIBILE
La clinica è facilmente raggiungibile sia da Milano che da tutto l’hinterland milanese perché siamo a pochissimi metri dall’uscita autostradale di Legnano.
PARCHEGGIO PRIVATO
Disponiamo di diversi parcheggi coperti e gratuiti proprio di fronte all’ingresso della nostra Clinica di ozonoterapia a uso esclusivo dei nostri pazienti.
CLINICA O3 – OZONOTERAPIA GUIDATA A MILANO
La clinica O3 è uno dei pochissimi centri autorizzati a eseguire ozonoterapia guidata a Milano.
Questo perché presso la nostra clinica disponiamo di un amplificatore di brillanza grazie al quale possiamo trattare con precisione millimetrica ernie e protrusioni discali.
I vantaggi dell’ozonoterapia guidata rispetto a quella paravertebrale, sono davvero notevoli.
Bastano infatti solo 4 sedute per risolvere il quadro doloroso nei pazienti affetti da ernie e protrusioni.
Le sedute durano circa 5 minuti e vengono effettuate a intervalli di due o tre settimane.
Le sedute di ozonoterapia sono generalmente molto ben tollerate e il paziente può ritornare al suo domicilio o alla propria attività lavorativa, dopo una ventina di minuti dalla seduta di ozonoterapia.
OZONOTERAPIA GUIDATA O PARAVERTEBRALE: QUALE SCEGLIERE?
L’ozonoterapia guidata altro non è che il perfezionamento della tecnica paravertebrale ed è proprio per questo che è da preferire per la cura di ernie e protrusioni discali.
Ma vediamo insieme perché è meglio preferire la tecnica guidata, anche detta intraforaminale.
Sedute necessarie di ozonoterapia
Con la tecnica paravertebrale per risolvere il quadro doloroso occorrono mediamente 12 sedute.
L’ozonoterapia guidata permette di ottenere gli stessi risultati con 4 sedute in una percentuale superiore di pazienti. Il che non solo permette al paziente di poter riprendere molto prima le normali attività quotidiane e sportive ma comporta anche un notevole risparmio di tempo per gli spostamenti necessari per sottoporsi alla terapia.
Come avviene l’infiltrazione di ozonoterapia
Con la tecnica paravertebrale il medico utilizza riferimenti ossei e cutanei per individuare il punto dove iniettare l’ozono. L’assenza di controllo radiologico non permette un’accurata precisione, specie per quanto riguarda la profondità di somministrazione, l’iniezione viene effettuata ad alcuni centimetri di distanza dall’ernia o dalla protrusione.
L’ozonoterapia guidata viene invece effettuata sotto la guida di un amplificatore di brillanza o di una TAC e permette d’iniettare il farmaco a pochi millimetri dall’ernia. Va da sé che poter iniettare il farmaco in prossimità del disco e dei nervi infiammati permette percentuali di successo maggiori e una guarigione molto più rapida.
Costi dell’ozonoterapia
L’ozonoterapia paravertebrale ha un costo di circa 80-100 euro a seduta. Per la guarigione occorrono solitamente 12 sedute.
Il costo di una seduta di ozonoterapia guidata è di 250 euro ma occorrono 4 sedute per la risoluzione del quadro doloroso. Il costo è pertanto sostanzialmente identico.
Visto il costo pressoché identico verrebbe da chiedersi perché in alcuni studi viene ancora effettuata la tecnica paravertebrale per la cura di ernie e protrusioni. Il motivo è presto detto: in tutta Italia sono davvero pochissimi i centri di ozonoterapia dotati di una TAC o un amplificatore di brillanza a causa delle stringenti normative legate all’uso di questi macchinari che impongono requisiti strutturali particolarmente difficili da soddisfare.
PRENOTA LA TUA SEDUTA DI OZONOTERAPIA GUIDATA A MILANO
Hai un ernia o una protrusione discale? Soffri di artrosi o altre patologie curabili con l’ozonoterapia? Inviaci i tuoi dati e ti contatteremo per fissare una seduta di ozonoterapia guidata presso la nostra clinica alle porte di Milano. Oppure, se preferisci, puoi contattarci al numero 02 21119324.

PERCHÉ SCEGLIERE LA NOSTRA CLINICA DI OZONOTERAPIA GUIDATA A MILANO
Il dott. Zambello, direttore sanitario della nostra clinica, è uno dei maggiori esperti di ozonoterapia in Italia. Infatti oltre a esercitare nel nostro centro si occupa anche di formazione di altri medici.
Tra le più importanti pubblicazione destinate ai professionisti sanitari da lui pubblicate troviamo le Linee Guida della Federazione Italiana di Ozonoterapia (FIO) e il volume “Ozonoterapia – Manuale Pratico”.
Si tratta di un manuale dedicato a tutti gli operatori sanitari che vogliono approfondire e apprendere le tecniche di ozonoterapia e i campi di applicazione.
All’interno, grazie all’esperienza trentennale, vengono spiegati in maniera pratica e intuitiva tutti i trattamenti che possono essere effettuati grazie all’ossigeno ozonoterapia.
Il manuale, primo nel suo genere, è stato tradotto anche in inglese e spagnolo ed è apprezzatissimo dai medici europei che vogliono approfondire o apprendere tutte le potenzialità che l’ozonoterapia offre.
Altre pubblicazioni scientifiche del dott. Zambello
Il mondo dell’ozono aveva conosciuto vicende alterne. A periodi di grande fulgore ne seguivano altri di relativo disagio. Il problema era sempre individuabile nei grandi successi terapeutici e nella relativa semplicità metodologica. La semplicità aveva permesso all’ozonoterapia di diffondersi senza che fosse garantito e preteso un adeguato iter formativo da parte di coloro che la eseguivano.
Una certa spavalda strategia di vendita associata a un’eccessiva semplificazione delle procedure alla prova dei fatti si era rivelata controproducente. Oggi la vendita è almeno strettamente vincolata al possesso di una laurea in Medicina!
E fu così che, a partire dai primi anni del 2000 si decise di puntare sugli aspetti scientifici e sulla formazione con la fondazione della Federazione Italiana Ossigeno-Ozonoterapia (FIO) oggi denominata Nuova FIO. Una strada che permise di ripresentare l’Ozono sotto una veste decisamente più onorata, con migliaia di articoli pubblicati su riviste scientifiche autorevoli, alcune dotate anche di elevato impact factor (un sistema, per i non addetti ai lavori, che misura la serietà della rivista scientifica che pubblica gli articoli scritti dai vari ricercatori), una pressoché assente sintomatologia collaterale, una più raffinata capacità di dare indicazione alle diverse tecniche in base alle diverse diagnosi.
La rinascita dell’ozono si deve prima di tutto, ma non solo, a molti medici italiani. A partire dal prof. Velio Bocci (già Ordinario di Fisiologia dell’Università di Siena); per passare al prof. Marco Leonardi (già Ordinario di Neuroradiologia all’Università di Bologna); al dott. Matteo Bonetti (Poliambulatorio Oberdan, Brescia) l’ariete in grado di pubblicare centinaia di articoli in pochissimi anni; al prof. Gallucci (già Ordinario di radiologia all’Università dell’Aquila), al dott. Amato De Monte (direttore del servizio di Anestesia e Rianimazione all’ospedale della Misericordia di Udine), al dott. Giuliano Fabris (già direttore del servizio di radiologia dell’ospedale di Udine, grande uomo e grande studioso!), al dott. Mario Muto (direttore del servizio di Neuroradiologia dell’Ospedale Cardarelli di Napoli) e a molti altri che hanno permesso di traghettare l’ozonoterapia ai nostri giorni con una rispettabilità davvero impensabile 20 anni fa.
Lavoro, serietà diagnostica, raffinatezza metodologica, curiosità, attenzione al paziente e fatica di scrivere per condividere con tutti le proprie esperienze hanno rappresentato le vere linee guida dell’ozonoterapia.
Chi scrive si è sempre occupato di quali fossero gli effetti collaterali e come fosse possibile evitarli. Non un grande impegno, ma una certa difficoltà a forzare un sapere indiscusso in base al quale l’ozono non avrebbe mai effetti collaterali…mai! In verità le informazioni raccolte e gli studi pubblicati andavano in altra direzione, l’ozono non ha effetti collaterali maggiori quando utilizzato in modo adeguato. Anche un’indicazione impropria è da considerare un problema da evitare.
Studiando, rivedendo le casistiche e suggerendo posologie, indicazioni e norme comportamentali, si riuscì a portare l’ozono a non avere effetti collaterali maggiori. E’ con una certa personale soddisfazione che, riguardando gli ultimi 16 anni dall’uscita del mio primo articolo, osservo come non vi siano più stati eventi o effetti collaterali se non banali e privi di significato clinico, almeno nel gruppo di colleghi che si riconosce nella nostro percorso formativo.
La fase che ora si apre rappresenta una sfida probabilmente più ardua: l’apertura dell’ozono al mondo. Solo attraverso percorsi condivisi e ben codificati sarà possibile confrontare le diverse esperienze e migliorare ulteriormente i risultati terapeutici.
LE RECENSIONI DEI NOSTRI PAZIENTI