Il paziente è posto in posizione prona, cioè con la pancia appoggiata al lettino, si comprime dolcemente e progressivamente la cute in corrispondenza del passaggio del nervo sciatico.
Il paziente è posto in posizione prona, cioè con la pancia appoggiata al lettino, si comprime dolcemente e progressivamente la cute in corrispondenza del passaggio del nervo sciatico.
Paziente di 63 anni con lombosciatalgia bilaterale più accentuata a destra da circa tre settimane, associate parestesie. Buona risposta a steroide, con successiva ripresa del dolore alla sospensione.
Esame Obiettivo:
TAC: ernia del disco L5-S1 mediana
Trattamento: seguito da un ciclo di infiltrazioni paravertebrali
Risultati: Alla quinta infiltrazione paravertebrale netta riduzione del formicolio. Risoluzione completa del dolore al termine del trattamento. Scomparsa del formicolio dopo due mesi.
Paziente di 27 anni sottoposto ad intervento di discectomia per ernia discale intraforaminale L4-L5 da 6 mesi. Lombosciatalgia acuta con irradiazione all’arto inferiore sinistro, nessuna risposta a cortisone e oppiacei assunti per via orale.
Esame Obiettivo:
TAC: ernia del discale mediana L5-S1
Trattamento: Ozonoterapia con infiltrazioni paravertebrali
Risultato: regressione dei sintomi dopo 5 infiltrazioni. Completa benessere dopo 10 trattamenti. Consigliata una infiltrazione paravertebrale dopo 1 anno.
Paziente di 46 anni con lombosciatalgia destra da circa due mesi, sottoposto ad intervento chirurgico di discectomia L4-L5 due anni prima.
Esame Obiettivo:
La paziente, 45 anni, presentava una lombosciatalgia con irradiazione sinistra da circa 2 mesi. Formicolio continuo al piede.
Esame Obiettivo:
TAC: ernia del disco paramediana destra L4-L5
Trattamento: Ozonoterapia con infiltrazioni paravertebrali ogni tre-quattro giorni.
Risultato: miglioramento dopo la prime infiltrazioni TAC guidate, completa regressione dei sintomi dopo i successivi sette trattamenti paravertebrali.
Donna di 46 anni con lombosciatalgia sinistra, da circa quattro settimane. Scarsa risposta a cortisone. Riferisce formicolio alla gamba e al piede.
Esame Obiettivo:
Paziente di 39 anni, presentava una lombosciatalgia destra da circa 4 mesi con scarsa risposta a terapia con cortisone e FANS.
Esame Obiettivo:
TAC: voluminosa ernia del disco L5-S1 paramediana e intraforaminale destra.
Trattamento: Ozonoterapia con due infiltrazioni intraforaminali sotto guida TAC e successiva Ozonoterapia con infiltrazioni paravertebrali
Risultato: iniziale regressione dei sintomi dopo Ozonoterapia con due infiltrazioni intraforaminali TAC guidate, completa regressione dei sintomi dopo i successivi dieci trattamenti paravertebrali.
Un recentissimo studio retrospettivo pubblicato negli Stati Uniti ha cercato di identificare quali siano i fattori di rischio più importanti che determinano complicanze gravi negli interventi chirurgici della colonna vertebrale, specie nella chirurgia dell’ernia discale.
Sono stati valutati 3475 pazienti sottoposti a chirurgia della colonna vertebrale nel periodo 2005-2008. I pazienti avevano un’età compresa tra 16 e 90 anni, nel 54% maschi. I ricercatori hanno valutato l’incidenza di complicanze nei primi 30 giorni successivi all’intervento chirurgico.
Dieci pazienti sono morti (0.3%) dopo l’intervento chirurgico, mentre le complicanze totali sono state 407 in 263 pazienti (7.6%). Le complicanze maggiori sono state rappresentate da trombosi venosa profonda, infezioni sistemiche con necessità di ricovero in reparto di Terapia Intensiva, infezioni di ferita profonde, necessità di reintervento nelle ore o nei giorni immediatamente successivi. Complicanze minori sono state invece rappresentate da infezioni dell vie urinarie, polmoniti e in fezioni superficiali di ferita.
I fattori di rischio che hanno predisposto alla morte sono stati identificati nell’età avanzata e nella presenza di infezioni di ferita. Mentre i fattori di rischio che hanno favorito il manifestarsi di una o più complicazioni sono state identificate nell’età avanzata, nella presenza di patologie cardiache, pregresse infezioni di ferita, patologie neurologiche, diabete, uso di cortisone, concomitanza di due o più patologie croniche in anamnesi, lunga durata dell’intervento chirurgico.
I ricercatori concludono sottolineando l’importanza di un’adeguata selezione del paziente sia da un punto di vista dell’indicazione chirurgica che delle condizioni generali del paziente.
Commento dell’autore del sito:
L’Ozonoterapia, a fronte di risultati positivi simili all’intervento chirurgico, non comporta complicanze minori e maggiori significative. Rappresenta pertanto un’alternativa sicura ed efficace sia per pazienti giovani che per pazienti portatori di patologie croniche che possano predisporre a complicanze.
Donna di 57 anni con lombosciatalgia sinistra da circa 4 settimane. Nessuna risposta a trattamento medico con cortisone.
Esame Obiettivo:
Paziente di 29 anni con lombosciatalgia destra da circa quattro mesi. Scarsa risposta a cortisone, FANS e miorilassanti e terapia fisica. Formicolio alla gamba e al piede.
Esame Obiettivo:
Tel.: 0332 1647858
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