Paziente di 52 anni ernia discale mediana L5-S1. Riferisce formicolio al piede. Trattato con ozonoterapia intraforaminale bilaterale
Paziente di 52 anni ernia discale mediana L5-S1. Riferisce formicolio al piede. Trattato con ozonoterapia intraforaminale bilaterale
Paziente donna di 50 anni con lombosciatalgia sinistra da due mesi. Scarsa risposta a cortisone, FANS e miorilassanti e terapia fisica.
Uomo di 23 anni con lombosciatalgia bilaterale (ernia discale L5-S1) più accentuata a destra da circa cinque mesi curato con ozonoterapia
Paziente di 63 anni con lombosciatalgia bilaterale più accentuata a destra da circa tre settimane, associate parestesie. Buona risposta a steroide, con successiva ripresa del dolore alla sospensione.
Esame Obiettivo:
TAC: ernia del disco L5-S1 mediana
Trattamento: seguito da un ciclo di infiltrazioni paravertebrali
Risultati: Alla quinta infiltrazione paravertebrale netta riduzione del formicolio. Risoluzione completa del dolore al termine del trattamento. Scomparsa del formicolio dopo due mesi.
La paziente, 45 anni, presentava una lombosciatalgia con irradiazione sinistra da circa 2 mesi. Formicolio continuo al piede.
Esame Obiettivo:
TAC: ernia del disco paramediana destra L4-L5
Trattamento: Ozonoterapia con infiltrazioni paravertebrali ogni tre-quattro giorni.
Risultato: miglioramento dopo la prime infiltrazioni TAC guidate, completa regressione dei sintomi dopo i successivi sette trattamenti paravertebrali.
Donna di 46 anni con lombosciatalgia sinistra, da circa quattro settimane. Scarsa risposta a cortisone. Riferisce formicolio alla gamba e al piede.
Esame Obiettivo:
Paziente di 39 anni, presentava una lombosciatalgia destra da circa 4 mesi con scarsa risposta a terapia con cortisone e FANS.
Esame Obiettivo:
TAC: voluminosa ernia del disco L5-S1 paramediana e intraforaminale destra.
Trattamento: Ozonoterapia con due infiltrazioni intraforaminali sotto guida TAC e successiva Ozonoterapia con infiltrazioni paravertebrali
Risultato: iniziale regressione dei sintomi dopo Ozonoterapia con due infiltrazioni intraforaminali TAC guidate, completa regressione dei sintomi dopo i successivi dieci trattamenti paravertebrali.
Paziente di 47 anni con lombosciatalgia destra da circa tre mesi, nessuna risposta a cortisone e antidolorifici.
Esame Obiettivo:
TAC: voluminosa ernia discale L5-S1 paramediana destra
Trattamento: Ozonoterapia con infiltrazioni paravertebrali e successivo trattamento con Ozonoterapia intradiscale sotto guida TAC.
Risultato: dopo 6 trattamenti con Ozonoterapia paravertebrale solo parziale regressione del dolore. Si decide quindi per un trattamento con Ozonoterapia intradiscale. Dopo un mese completo benessere che persiste al controllo dopo un anno.
Un recentissimo studio retrospettivo pubblicato negli Stati Uniti ha cercato di identificare quali siano i fattori di rischio più importanti che determinano complicanze gravi negli interventi chirurgici della colonna vertebrale, specie nella chirurgia dell’ernia discale.
Sono stati valutati 3475 pazienti sottoposti a chirurgia della colonna vertebrale nel periodo 2005-2008. I pazienti avevano un’età compresa tra 16 e 90 anni, nel 54% maschi. I ricercatori hanno valutato l’incidenza di complicanze nei primi 30 giorni successivi all’intervento chirurgico.
Dieci pazienti sono morti (0.3%) dopo l’intervento chirurgico, mentre le complicanze totali sono state 407 in 263 pazienti (7.6%). Le complicanze maggiori sono state rappresentate da trombosi venosa profonda, infezioni sistemiche con necessità di ricovero in reparto di Terapia Intensiva, infezioni di ferita profonde, necessità di reintervento nelle ore o nei giorni immediatamente successivi. Complicanze minori sono state invece rappresentate da infezioni dell vie urinarie, polmoniti e in fezioni superficiali di ferita.
I fattori di rischio che hanno predisposto alla morte sono stati identificati nell’età avanzata e nella presenza di infezioni di ferita. Mentre i fattori di rischio che hanno favorito il manifestarsi di una o più complicazioni sono state identificate nell’età avanzata, nella presenza di patologie cardiache, pregresse infezioni di ferita, patologie neurologiche, diabete, uso di cortisone, concomitanza di due o più patologie croniche in anamnesi, lunga durata dell’intervento chirurgico.
I ricercatori concludono sottolineando l’importanza di un’adeguata selezione del paziente sia da un punto di vista dell’indicazione chirurgica che delle condizioni generali del paziente.
Commento dell’autore del sito:
L’Ozonoterapia, a fronte di risultati positivi simili all’intervento chirurgico, non comporta complicanze minori e maggiori significative. Rappresenta pertanto un’alternativa sicura ed efficace sia per pazienti giovani che per pazienti portatori di patologie croniche che possano predisporre a complicanze.
Paziente di 40 anni con cervicobrachialgia destra da circa due mesi con irradiazione alla spalla e al braccio. Assume Diclofenac e Ossicodone per controllare il dolore.
Esame Obiettivo:
RMN: ernia discale cervicale C4-C5 paramediana destra
Trattamento: Ozonoterapia con tre infiltrazioni intraforaminali con guida Rx con intervalli di 10-14 giorni, successiva Ozonoterapia con infiltrazioni paravertebrali
Risultati: miglioramento del dolore dopo tre settimane. Risoluzione del dolore dopo 5 settimane di Ozonoterapia. Dopo 6 mesi completo benessere.
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