La fascite plantare è una patologia che comporta dolore e infiammazione della pianta del piede. Per questo l’ozonoterapia è un trattamento efficace e privo di effetti collaterali. Si tratta di una delle più comuni cause di dolore al tallone. Solitamente la fascite plantare provoca dolore lancinante nei primi passi del mattino che si riduce con il trascorrere del tempo ma che può tornare dopo lunghi periodi trascorsi in piedi o quando ci si alza da una posizione seduta. È una patologia particolarmente comune nei corridori, mentre risultano a rischio coloro che sono in sovrappeso, le donne in gravidanza e coloro che indossano scarpe con supporto inadeguato.
La fascite plantare compare a volte come un dolore acuto e intenso al centro del tallone, altre volte il dolore si manifesta a partire dal centro della pianta del piede e continua fino alle dita, altre volte, invece, risale fino alla gamba. Nei casi meno gravi è un dolore non acuto che compare nella corsa ma, essendo a bassa intensità, non la ostacola. Altre volte, invece, il dolore è così intenso o localizzato da impedire non solo la corsa, ma anche la camminata. Anche le modalità di insorgenza sono diverse: può apparire in forma acuta (specie dopo uno sforzo intenso) o essere progressivo. È comunque importante non trascurare la fascite plantare, in quanto questo tipo di patologia non regredisce spontaneamente e continuare la sollecitazione del piede (ad esempio con la corsa) può solo far peggiorare il problema fino ad arrivare ai casi più dolorosi. Nella maggior parte dei casi, il dolore associato alla fascite plantare:
La fascia plantare agisce come un ammortizzatore che corre lungo la parte inferiore del piede e che si connette al calcagno e alle dita. Se la tensione è eccessiva, ad esempio a causa di allungamenti ripetitivi, strappi o ridotta estensibilità del tendine d’Achille, si possono creare piccole lacerazioni nella fascia che ne provocano irritazione o infiammazione
I fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare fascite plantare sono:
È importante non trascurare la fascite plantare, in quanto questo tipo di patologia non regredisce spontaneamente e continuare la sollecitazione del piede può causare dolore cronico al tallone e ostacolare le attività quotidiane. Ignorare le fascite plantare può anche comportare lo sviluppo di problemi ai piedi, al ginocchio e all’anca. Per fare una corretta diagnosi di fascite plantare, il medico procederà con l’ anamnesi del paziente e la visita medica del piede. Durante la visita del piede, il medico verificherà i punti in cui il piede è dolente. La posizione del dolore può, infatti, aiutare ad escludere la presenza di altre patologie. Il medico può controllare anche la salute muscolo-scheletrica e neurologica della caviglia e del piede, testando i riflessi, la forza e il tono muscolare, la coordinazione e l’equilibrio Il medico può richiedere una risonanza magnetica o una radiografia per assicurarsi che il dolore non sia causato da altri problemi, come ad esempio fratture, nervi schiacciati o speroni ossei da rimuovere chirurgicamente. Con i trattamenti conservativi, quasi la totalità delle persone affette da fascite plantare recuperano la funzionalità del piede nel giro di pochi mesi. I farmaci che possono essere assunti per alleviare i sintomi della fascite plantare sono: Tra le terapie, lo stretching, gli esercizi di rafforzamento e/o l’utilizzo di specifici ausili possono fornire sollievo dai sintomi. Quando le terapie conservative non funzionano, il medico può raccomandare la chirurgia. Il ricorso alla chirurgia è generalmente necessario quando il dolore è forte e tutto il resto fallisce. Sono comunque poche le persone che necessitano dell’intervento chirurgico che consta nello scollamento della fascia plantare dal calcagno. Gli effetti collaterali includono un indebolimento del arco del piede.
Il trattamento infiltrativo avviene a livello della zona dolente, avendo cura di identificarne correttamente la sede. Si utilizzano aghi molto sottili. Normalmente sono necessari 10-12 sedute, mentre i primi benefici si possono apprezzare dopo 2 settimane. Una elevata percentuale di pazienti risponde positivamente grazie all’azione antinfiammatoria e decontratturante della miscela di Ossigeno-Ozono.
Ecco alcuni semplici indicazioni per evitare di fare “passi dolorosi”:
Fascite plantare
Che cos’è la Fascite Plantare
I sintomi
Le cause
Episodi di fascite possono anche essere causati da alcune caratteristiche anatomiche del piede, come il piede piatto o cavo. Altre cause tipiche possono essere un improvviso aumento del chilometraggio non supportato da opportuna preparazione, una frattura da stress o l’artrite.Fattori di rischio
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Ozonoterapia per curare la fascite plantare
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