Caso clinico: ernia discale espulsa

Paziente di 35 anni giunge all’osservazione medica riferendo lombosciatalgia bilaterale con perdita di forza agli arti inferiori, complicata da disturbi minzionali da circa 15 giorni; clinicamente viene valutato:

  • Deficit nel territorio di distribuzione di L5 con paresi del tibiale anteriore, dell’estensore lungo dell’alluce e dell’estensore comune delle dita prevalentemente a sinistra, e di S1 con ipostenia del tricipite surale bilateralmente; accompagnata da sindrome della cauda equina con perdita del controllo della minzione associata a ipoestesia a sella.

Il paziente si presenta con una Risonanza Magnetica nella quale si segnala una grossa ernia espulsa L4-L5 con voluminoso frammento migrato verso il basso e una seconda ernia espulsa ad L5- S1.

Gravità delle ernie discali espulse: trattamento con ozono

Ozonoterapia per curare ernie discali espulse a MilanoIn prima istanza, valutando la gravità della sintomatologia soggettiva viene consigliato al paziente di sottoporsi a intervento chirurgico con sollecitudine. Il paziente, tuttavia, rifiuta l’intervento chirurgico proposto e si candida per il trattamento con Ozonoterapia; dopo essere stato ampiamente edotto della gravità della patologia e dei rischi in cui incorreva nel non sottoporsi all’intervento chirurgico, liberamente opta per effettuare un tentativo con Ozonoterapia (firmando preventivamente il consenso informato per tale decisione). Si procede, pertanto, effettuando ciclo di Ozonoterapia Paravertebrale utilizzando ago da 23G infiltrando ad una concentrazione di 20 mg/ml somministrando 6 cc di miscela gassosa per ogni infiltrazione. Vengono trattati contemporaneamente sia il livello L4-L5 che L5-S1 iniettando bilateralmente.

Esito positivo del trattamento con ozono sulle ernie discali espulse

Eseguita la prima seduta il paziente viene rivalutato clinicamente dopo sei ore e riferisce un netto miglioramento della sintomatologia algica lombare, con iniziale aumento della forza degli estensori dei piedi e una scomparsa della sindrome della cauda (la minzione ritorna normale). Alla luce di questo iniziale dato estremamente incoraggiante, si decide di proseguire nel trattamento, procrastinando l’intervento chirurgico. Dopo ulteriori due sedute (quindi dopo 10 giorni dall’inizio del trattamento), la sintomatologia soggettiva e motoria appare completamente regredita.

Sette mesi dopo, la RMN documenta completa riduzione del volume delle ernie.

Ernia discale espulsa L4-L5 con frammento migrato ed ernia discale espulsa L5- S1 con sindrome della cauda e paraparesi. Rivista Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia 1: 99-104, 2002